Giacomo De Luca

Giacomo De Luca, emergente danzatore, dancemaker e artista visivo originario di Lecce, è attivo sulla scena della danza contemporanea internazionale. Dal 2019 ha intrapreso un suo percorso autoriale, si occupa di ricerca e sperimentazione nella danza, performance dal vivo, arti visive, immagine, video, suono e scrittura. Il suo linguaggio guarda all’esistenza, ridefinendo il corpo come dispositivo pluri-intelligente e extra-sensoriale. Fondatore di Visionary Artists for Change®, collettivo di artisti in costante sviluppo. Diplomato nel 2019 all’Accademia Teatro alla Scala di Milano; Trainer del metodo Bodycode System®, continua gli studi in tutta Europa, si unisce al Tokyo Ballet, La Scala, Jas Art Ballet, Carla Fracci, Matteo Levaggi Dance Arts, Padova Dance Project (MA in coreografia), Le Supplici, poi è scelto da Wayne McGregor per il College Danza alla Biennale di Venezia 2021 e 2022. Dal 2022 collabora per Emio Greco (membro di Serra di Danza e Next – ICK Dans Amsterdam). Nel 2024 è Consulente/Coreografo nell’ambito moda per Durazzi Milano (Ilenia Durazzi | Maurizio Cattelan); Auto-produce progetti in collaborazione con Giovanni Vanelli e EVROPA; Autore selezionato per la Serata Giovani Coreografi del ‘Festival Lasciateci Sognare’ (2021) con Dramatis, Festival Spirito del Tempo (2023) con EVENT-0. Finalista nella Vetrina della Giovane Danza d’Autore dei Festival: La Sfera Danza (2021) con Duett e WAY es1, FLIC Lanciano (2023) con Prima Necessità, NAO23 – AiEp Festival (2023) con Pensiero Stupendo. Interprete del repertorio: Wayne McGregor, Maurice Béjart, Angelin Preljocaj, Crystal Pite, William Forsythe, performer in creazioni di: Saburo Teshigawara, Merce Cunningham Trust, Emio Greco, Fabrizio Favale, Matteo Levaggi, Heinz Spoerli, Alla Sigalova, Placido Domingo, Liliana Cavani. Di fondamentale importanza ci sono gli incontri con Jan Fabre, Carolyn Carlson, Mikhail Baryshnikov, Olivier de Sagazan, Marta Ciappina, Cristina Kristal Rizzo, Gruppo Nanou, Francesca Proia, Monica Francia, Stefania Tansini, Daniele Albanese, Charles Pas, Nicola Galli, Camilla Monga.
((MO!))

La ricerca di ((MO!)) indaga la percezione sinestetica e l’emersione di qualità intrinseche dell’essere umano, in grado di generare una dinamicità fisica tale da imprimere l’urgenza istintiva de “Il Corpo Futuristico” nell’istante.
Spinto all’essenza del movimento, l’interprete si riflette in un dispositivo vivente che accede alla totalità dell’esistenza. In una dimensione psico-cinematografica, lo spazio performativo diviene un affresco di pluri-proiezioni di videodanza, nel catturare il fremito incarnato nel termine mo’, espressione radicata nell’identità culturale del centro-sud Italia.
Un’esperienza immersiva che invita il pubblico e l’artista in una campo d’azione interattivo, un flusso generativo che oscilla tra corpo e mente, interno e esterno, passato e futuro, abitando quadri intimi e persuasivi nell’ estemporaneità del movimento.
Credits
Ideazione, Regia, Video, Panorama Sonoro, Installazione, Costume, Coreografia di e con Giacomo De Luca in collaborazione con Visionary Artists For Change
Consulenza scientifica storico-artistica per l’arte moderna e contemporanea Floriana Conte
Realizzazione e post-produzione video in bianco e nero Vanessa Pey
Consulenza artistica Elena Molon
Testo recitato, da “Giornale Notturno I” di Jan Fabre
Testo di sala “Odio le persone che non conoscono l’urgenza” di Floriana Conte, da conferenza stampa per “Otello” di Carmelo Bene, 1985
Con il sostegno di DIDstudio / Bando NAOpf 24_25 – art 45 MIC /Azioni Trasversali-Ricambio Generazionale