CLOUD – sharing a new intimacy

Giovanfrancesco Giannini

Un computer con la connessione internet permette di collegarci all’iperuranio del presente: la nuvola di dati accessibile a tutti che archiviando informazioni, attraversa il tempo. Lo strumento dell’iper connessione senza distanze e barriere.

CLOUD è l’idea di ricreare questo spazio e condividerlo con coloro che decidono di abitare questo luogo intimo insieme al performer.

Lungo un percorso fatto di flussi digitali, immagini e video, il performer accompagna il pubblico in un viaggio nel proprio archivio dati, nella propria memoria individuale. Lo spazio scenico si apre al reale, connettendosi a geografie remote in un autentico affresco mediatico che incorpora e tenta di restituire tutte le informazioni: il corpo diviene testimone e medium dei contenuti che il database condivide seguendo flussi di movimento che si cristallizzano in immagini, dando vita ad un archivio coreografico personale. Un corpo che perlustra, ma anche un corpo che tenta di “rifigurare” e testimoniare il mondo visibile.

CLOUD è tra i finalisti di DNAppunti coreografici 2019 Romaeuropa.

Credits

Un progetto di Giovanfrancesco Giannini

Ricerca e curatela Giovanfrancesco Giannini, Antonia Treccagnoli, Denis De Ros

Produzione Ariella Vidach AiEP

Giovanfrancesco Giannini

Giovanfrancesco Giannini nasce a Napoli, classe ‘90. Attualmente collabora con Alessandro Sciarroni, Ariella Vidach AiEP (Milano), Cie Eco Emilio Calcagno (Parigi), Fabbrica Europa (Firenze), Cia Korper (Napoli), ZA Danceworks. Nel 2018 è assistente di Ariella Vidach per il progetto The Migrant School of Bodies, nel 2019 è assistente di Alessandro Sciarroni per il progetto Biennale College, Biennale Danza 2019. I suoi lavori sono stati presentati nei festival: NAO Performing Festival, FOG Triennale Milano Performing Arts festival, Fabbrica Europa, Romaeuropa, CCDC festival Hong Kong, Korperperformer.