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Workshop con Mike Cooper
“Sounds from the borders”
Dal 31 maggio al 4 giugno | DiDstudio

Il workshop tenuto dal musicista Mike Cooper, “Sounds from the borders”, è incentrato sui canti e le melodie della diaspora e delle migrazioni. L’obiettivo è quello di creare un archivio di suoni e narrazioni in un processo di costruzione della memoria intesa come azione di consapevolezza. Cooper lavora sulla natura includendo non solo suoni ma anche visioni, rumori accidentali, storie, tradizioni che si articolano in una forma visionaria “che va oltre ad una semplice idea di multiculturalismo.” (Valerio Mannucci – Nero Magazine).

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Mike Cooper inizia la sua carriera musicale come chitarrista, cantante e autore di folk-blues, per poi includere nel suo lavoro l’improvvisazione e la musica elettronica, le sonorizzazioni di film, la radio-art e le installazioni sonore. Dopo essere stato protagonista della scena blues sperimentale negli anni ’60, il British Blues Boom, intraprende la strada del Free Folk, ispirando l’opera di musicisti quali Thurstone Moore (Sonic Youth), Jim O’ Rourke. Parallelamente, sviluppa una carriera nell’ambito della musica sperimentale collaborando assiduamente con membri del London Musicians Collective, come Keith Rowe, David Toop.

Il laboratorio è un’importante fase di The Migrant School of Bodies, vincitore di MigrArti – Spettacolo 3° edizione, MiBACT – Spettacolo dal vivo, progetto che coinvolge un gruppo di donne rifugiate, immigrate di seconda generazione, migranti, insieme a giovani coreografi, danzatori e artisti in un percorso di natura laboratoriale, partecipativa e performativa. Il progetto è realizzato da Ariella Vidach AiEP in collaborazione con Mo’O Me Ndama, Studio Azzurro, MUDEC – Museo delle Culture.