Temporaneo Tempobeat | Milano DiD Studio – Una poltrona per te

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UNA POLTRONA PER TE Nell’ambito nell’annuale offerta di spettacoli ad ingresso libero che  le sale teatrali milanesi convenzionate con il COMUNE DI MILANO rivolgono  alla cittadinanza, la compagnia AiEP apre le porte del DiD Studio per una replica della nuova produzione 2016 Temporaneo Tempobeat che ulteriormente approfondisce il percorso di ricerca intrapreso tra coreografia, nuove tecnologie e multimnedialità.

I TTBEAT danzatori sono autori, oltre che interpreti, di una performance intesa come esperienza condivisa, creata ed elaborata in tempo reale dove il corpo e la voce costituiscono elementi imprescindibili per esprimere una condizione, uno stato intellettivo oltre che fisico. La performance assume il carattere di un evento collettivo basato su azioni ed elaborazioni vocali che generano un ambiente sonoro estemporaneo. L’azione creativa trae fondamento dall’indagine che ogni performer conduce individualmente per dare un proprio senso al gesto in relazione agli altri, allo spazio e all’ambiente circostante, ricostruendo, sfidando l’abitudine, lo sperimentato verso nuove logiche fisiche e vocali.

Il linguaggio scenico proposto coniuga dunque danza contemporanea, beat boxing, e una particolare tecnologia di gestione del suono.

La collaborazione intrapresa da alcuni anni con Marco Sambataro, compositore e musicista, ha introdotto I performer all’uso della beat-box, una strumentazione molto nota e apprezzata tra i più giovani, che consente di trasporre la voce e le parole nella gamma di sonorità tipiche di una batteria (percussioni, piatti, ecc.) e di altri strumenti musicali. Il connubio tra tecnologia e creazione coreografica per l’occasione si è spinta oltre grazie all’utilizzo del sistema di programmazione audio MAX.Max è un ambiente di sviluppo grafico per la musica e la multimedialità utilizzato da oltre quindici anni da compositori, esecutori, progettisti software, ricercatori e artisti interessati a creare software interattivi. L’applicativo Max è altamente modulare consentendo lo sviluppo di applicazioni personalizzate (patchers) Grazie suo progetto estensibile e alla sua interfaccia grafica, Max è comunemente utilizzato come punto di partenza per lo sviluppo di software a supporto della creazione di musica interattiva e grazie alla possibile integrazione di computer laptop trova diffuso utilizzo nelle performance di live electronics. Un software, un’applicazione ed una station multimediale adattata ad hoc per le esigenze di scena, diventano elemento scenografico, offrendo ai danzatori la possibilità di trasformare, live, l’ambiente sonoro della performance. I danzatori diventano non solo protagonisti del movimento, ma sono anche dj-beat boxer, generatori della partitura sonora dello spettacolo. Questa inconsueta riproduzione vocale si è perfettamente inserita nel lavoro coreografico della compagnia, generando nuove e non convenzionai suggestioni, in grado di coinvolgere non solo il pubblico già fruitore di performing-art, ma anche un potenziale nuovo pubblico rappresentato dalla fascia di età under 35.

Credits

ideazione e regia Claudio Prati e Ariella Vidach                                                                                                                                     coreografia Ariella Vidach in collaborazione con i danzatori danzatori Chiara Ameglio, Giovanfrancesco Giannini, Manolo Perazzi, Stefano Roveda, Alessio Scandale, composizione vocale Marco Sambataro programmazione audio max/msp Paolo Solcia scenografia ed elementi visivi Claudio Prati costumi AiEP produzione 2016/ AiEP co-produzione Padiglione dei Teatri /Milano con il sostegno di MIBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali / Roma Next / Regione Lombardia Comune di Milano DAC Comune di Lugano INGRESSO LIBERO E GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI Data la limitata capienza della sala si raccomanda di prenotare INFO E PRENOTAZIONI: tel:02 3450996 info@aiep.org

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