CAPTURE – Ariella Vidach (IT)

Uovo2015

ARIELLA VIDACH – AiEP (IT)
CAPTURE
DiDstudio – Fabbrica del Vapore
durata 60 minuti + incontro con il pubblico
ore 17.30
prima assoluta

Uovo e Ariella Vidach selezionano tre coreografi emergenti, Camilla Monga, Annika Pannitto e Gabriele Valerio, già protagonisti del progetto NAO Nuovi Autori Oggi (edizione 2014) per proporre loro una seconda residenza presso il DiDstudio / Fabbrica del Vapore, dove sono stati invitati a condurre uno studio sul tema del “confine”. Uovo festival presenta il risultato della loro ricerca, insieme alla documentazione del processo creativo che verrà condiviso con il pubblico.

RED HOQUESTUS

Coreografia e danza Camilla Monga Musiche Luca Scapellato

Red on red è una sovrapposizione di piccoli oggetti e tessuti di colore rosso che esprime la rottura del ritmo in uno schema di movimenti regolare e ripetitivo. Il rosso segna il confine che separa una partitura ritmica e coreografica da un’altra: appare come un piccolo dettaglio del costume di scena per poi affermarsi come colore dominante che determina lo sviluppo della coreografia fino a ingrandirsi e accendere come in un quadro il fondo stesso della tela.

red on red

ALTRA DANZA SUL TEMA DELLA PRODUZIONE DELLO SPAZIO

Coreografia, testo e danza Annika Pannitto Supervisione musicale Rodrigo Faina Un ringraziamento speciale a Alessandra Sini, Ariella Vidach, Elisa D’Amico e Marta Sponzilli

Questa danza nasce nell’ambito di una ricerca pratica e teorica sul tema della produzione di spazio a partire da un corpo in movimento. Il desiderio è produrre ed esporre una danza che, come un oggetto, può essere utilizzata da tutte le persone presenti e considerata come spazio ‘comune’, ovvero un luogo d’incontro che può essere definito solo in base alla partecipazione e alle molteplici relazioni che si generano tra chi produce la danza e chi la osserva. In questo luogo il confine è inteso come spazio di transizione dove domande, riflessioni, movimenti visibili e meno visibili emergono per ridefinire e reinventare le condizioni di spazio e tempo.

altra danza

BORDERS

Coreografia Gabriele Valerio Danza Serena Malacco, Matilde Orrico e Alice Raffaelli Ph Michela Di Savino

Ogni giorno mostriamo al mondo una parte di noi, quella maschera presentabile e socialmente accettabile. Borders esplora i lati più nascosti del nostro essere, l’osceno che c’è in ognuno di noi. Borders mette in scena l’area di confine tra pubblico e privato, indagando quel campo di azioni che sfiora il limite sociale senza travalicarlo ma che può esplodere nel privato.
Questo lavoro nasce dall’esigenza di esplorare il concetto di violenza, visto sia come istinto primordiale che nella sua accezione più sottile e sociologica. Ogni giorno scendiamo a patti tra i nostri istinti e i comportamenti socialmente accettabili, in una costante negoziazione tra ciò che può essere mostrato e ciò che deve essere nascosto, in una sorta di dicotomia umano-animale. Borders cerca di sondare tutto quello che vive in questo sottile confine. Cosa succederebbe se potessimo mostrare i nostri stati più osceni? Cosa accadrebbe se dessimo libero sfogo ai nostri istinti?

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BOOTH

Coreografie Ariella Vidach In collaborazione con Alessia Cafariello, Serena Malacco, Camilla Perani e Alessio Scandale Ph Michela Di Savino

Ariella Vidach si misura con il rapporto tra movimento e suono per indagare la vocalità come estensione dell’azione in una relazione che esplora il gesto nella sua sintesi, asciugato, incisivo, drastico.
Il progetto è realizzato con un gruppo di giovani interpreti che si cimentano in questa produzione collaborando alla creazione di una partitura corpo/voce/suono che inneschi una successione di eventi oltre che un coinvolgimento del pubblico, che non si limita ad essere semplice osservatore, ma diventa interlocutore partecipe.
Booth è la prima di una serie di lavori che ha l’obiettivo di esplorare i confini del corpo travalicandone la consueta collocazione a favore di un rapporto diretto e accessibile, che riduce la distanza tra pubblico e performer.

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CAPTURE 12€ intero – 10€ ridotto

Biglietto unico per la serata

Dal 16 marzo sarà possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria di Uovo Perfoming Arts Festival c/o Teatro Franco Parenti (Via Pier Lombardo, 14 Milano), nei seguenti orari :

da lunedì 16 a venerdì 20 marzo dalle 16.00 alle 19.30

sabato 21 marzo dalle 10.00 alle 14.30  e dalle 16.00 alle 19.30

lunedì 23 e martedì 24 dalle 16.00 alle 19.30

da mercoledì 25 a domenica 29 marzo dalle 16.00

Il giorno dello spettacolo i biglietti saranno acquistabili solo presso il DiDstudio – Fabbrica del Vapore (Via Procaccini, 4 Milano) a partire dalle h 16.00 

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